Terraterra! Laboratorio di agricoltura commestibile nasce nell’ambito di un ampia ricerca interdisciplinare che propone una riflessione sulle tradizioni agricole locali e sulla cura del giardino come pratica quotidiana. Il laboratorio coinvolge alcuni tra gli alunni delle scuole elementari nella realizzazione di un orto, la cui cura e manutenzione rappresentano un’esperienza fondamentale di approccio ai temi del consumo consapevole, della scoperta del gusto e delle regole fondamentali per una sana alimentazione. Terraterra! è un percorso che descrive con semplicità gli scenari contemporanei del consumo alimentare con particolare attenzione alle problematiche ambientali ed etiche. Ritorno alla tradizione gastronomica, performance artistiche, prodotti di “food-design”, menù a “chilometri zero”, produzioni ortofrutticole biologiche, guerrilla gardening: il cibo, e soprattutto l'agricoltura, non hanno mai ricevuto tanta attenzione come in questo momento.
Il progetto è realizzato, grazie al Comune di Positano e all’Istituto Comprensivo, da un gruppo di lavoro aperto ed informale, il cui nucleo principale è formato dai ragazzi di Officina| Forum dei giovani di Positano ed è coordinato da Anthony Mattia Cantarella e Gabriella Guida.

L’orto a misura di bambino. Nel contesto della Costiera Amalfitana sopravvive una tradizione legata alla cura dei giardini a terrazzamento, che ne costutiscono il paesaggio e l’identità. Una tradizione che difficilmente può diventare remunerativa, fatta di ritmi e fatiche lontani dallo stile di vita contemporaneo e che per questo vive il pericolo dell’oblio. Un terrazzamento abbandonato, oltre a mettere in pericolo la stabilità dei terreni, rappresenta memoria, cultura e tradizioni perdute. Allo stesso tempo l’esperienza del giardino, del coltivare, dell’aver cura, dell’imparare tecniche e metodi può costituire una possibilità reale per confrontarsi con i problemi più scottanti che caratterizzano il nostro tempo, per elaborare in maniera profonda il rapporto tra natura e cultura nella ricerca di un equilibrio. Terraterra! intende avvicinare al giardino, inteso come luogo in cui si produce cibo e cultura, i bambini, insegnando loro la cura e l’attenzione verso l’ambiente. Ecco perché realizza insieme a loro dei piccoli orti in cassetta, utilizzando materiali di recupero, dando un nuovo senso a ciò che buttiamo, perché ospiti qualcosa che cresce e ci nutre.
Il primo incontro con i bambini si è svolto in classe e attraverso esempi provenienti dal mondo dell’arte e del design, sono stati introdotti concetti fondamentali riguardanti i sistemi di produzione e commercializzazione del cibo e le attività più recenti di rivalutazione delle produzioni locali e stagionali.
Insieme ai bambini è stato allestito l’orto: le vecchie cassette della frutta raccolte nelle botteghe, sono state riempite di terra, lavorate con concime organico per ospitare piantine di diverso tipo. In questa fase i bambini si sono dovuti confrontare con le necessità del momento: il peso della terra, la concimazione, il riconoscimento delle piante e le caratteristiche della loro coltivazione. L’orto così allestito, oltre a dipendere dalle condizioni naturali, è affidato unicamente alla loro supervisione. I bambini hanno il compito di organizzare la classe perché si condivida questa responsabilità e di confrontarsi con l’evolvere dell’orto. I tutor del corso, pur seguendo questo processo, hanno scelto di aprirlo alla dimensione della scoperta, di confronto diretto con la natura.
Il percorso suggerisce così un rapporto più consapevole con il cibo, come consumo, ma soprattutto come esperienza fatta di gusto e di cultura. Alla fine del laboratorio, in primavera, sarà organizzata una piccola festa in cui saranno degustati i prodotti raccolti e tirate le somme dell’esperienza fatta.

Terraterra! è un progetto che nasce da approcci a discipline diverse, ma che si identifica come un’azione artistica. Per questo motivo grande attenzione si presta all’aspetto della creatività, utilizzata come strumento didattico e di comunicazione. In linea con la politica del progetto, la sua gestione è rivolta al recupero di materiali naturali, dalle cassette alla terra fino all’acqua. Il progetto utilizza alcune strategie di comunicazione in chiave critica: un blog lo descrive e lo segue, mentre la promozione avviene attraverso tecniche di marketing virale. La progettazione che segue questa linea permette la realizzazione del progetto con budget ridotto e coerente con la tutela dell’ambiente.

12 luglio 2010

L'ufficio dei giardini...work in progress!

Workshop #1

Eccoci! Pronti per un nuovo appuntamento. Chi ha già partecipato all'incontro preliminare, avrà già maturato qualche idea. Chi verrà per la prima volta, troverà un po' di lavoro avviato ed un tavolo a cui sedersi per discutere insieme. Per tutti, non mancheranno le sorprese e nuove invenzioni!

Appuntamento fissato per mercoledì 14 luglio
ore 20:00
sede di Officina_Forum dei giovani

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